Regole tecniche verticali
06-03-2020 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Capitolo V.4 Uffici
- Campo di applicazione
- Valutazione del rischio di incendio
- Strategia antincendio
- Reazione al fuoco
- Resistenza al fuoco
- Compartimentazione
- Gestione della sicurezza antincendio
- Controllo dell’incendio
- Rivelazione ed allarme
- Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio
V.4.1 Campo di applicazione
- La presente regola tecnica verticale reca disposizioni di prevenzione incendi riguardanti attività di ufficio con oltre 300 occupanti.
Nota: Include le aree destinate ad attività non strettamente riconducibili all’ufficio stesso, ma in ogni caso funzionali e compatibili con tale destinazione d’uso quali ad esempio: pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande, agenzie di servizi, aree commerciali di modeste superfici con quantitativi di materiali combustibili non significativi, …
V.4.2 Classificazioni
- Ai fini della presente regola tecnica, gli uffici sono classificati come segue:
- in relazione al numero degli occupanti n:
- OA: 300 < n ≤ 500;
- OB: 500 < n ≤ 800;
- OC: n > 800.
- in relazione alla massima quota dei piani h:
- HC: h ≤ 12 m;
- HD: 12 m < h ≤ 32 m;
- HE: 24 m < h ≤ 54 m;
- HF: h > 54 m.
- in relazione al numero degli occupanti n:
- Le aree dell’attività sono classificate come segue:
- TA: locali destinati agli uffici e a spazi comuni;
- TM: depositi o archivi di superficie lorda > 25 m2 e carico di incendio specifico qf > 600 MJ/m2;
- TO: locali con affollamento > 100 persone; (Ad esempio: sale conferenza, sala riunione, mense, ecc.)
- TK: locali con carico di incendio specifico qf > 1200 MJ/m2;
- TT: locali in cui siano presenti quantità significative di apparecchiature elettriche ed elettroniche, locali tecnici rilevanti ai fini della sicurezza antincendio; (Ad esempio: centri elaborazione dati, stamperie, cabine elettriche, ecc.)
- TZ: altre aree.
- Sono considerate aree a rischio specifico (capitolo V.1) almeno le seguenti aree:
- aree TK.
V.4.3 Valutazione del rischio di incendio
- La progettazione della sicurezza antincendio deve essere effettuata attuando la metodologia di cui al capitolo G.2.
- I profili di rischio sono determinati secondo la metodologia di cui al capitolo G.3.
V.4.4 Strategia antincendio
- Devono essere applicate tutte le misure antincendio della regola tecnica orizzontale attribuendo i livelli di prestazione secondo i criteri in esse definiti, fermo restando quanto indicato al successivo comma 3.
- Devono essere applicate le prescrizioni del capitolo V.1 in merito alle aree a rischio specifico e le prescrizioni delle altre regole tecniche verticali, ove pertinenti.
- Nei paragrafi che seguono sono riportate indicazioni complementari o sostitutive delle soluzioni conformi previste dai corrispondenti livelli di prestazione della RTO.
V.4.4.1 Reazione al fuoco
- Nelle vie d’esodo verticali, percorsi d’esodo (es. corridoi, atri, filtri, …) e spazi calmi devono essere impiegati materiali appartenenti almeno al gruppo GM2 di reazione al fuoco (capitolo S.1).
- Negli ambienti del comma 1 è ammesso l’impiego di materiali appartenenti al gruppo GM3 di reazione al fuoco (capitolo S.1) con l’incremento di un livello di prestazione delle misure richieste per il controllo dell’incendio (capitolo S.6) e per la rivelazione ed allarme (capitolo S.7).
V.4.4.2 Resistenza al fuoco
- La classe di resistenza al fuoco dei compartimenti (capitolo S.2) non può essere inferiore a quanto previsto in tabella V.4-1.
- Qualora l’attività occupi un unico piano a quota ≥ -1 m e < 1 m, in opera da costruzione destinata esclusivamente a tale attività e compartimentata rispetto ad altre opere da costruzione, e tutte le aree TA e TO dispongano di vie d’esodo che non attraversino altre aree è ammessa la classe 15 di resistenza al fuoco (capitolo S.2).
Compartimenti |
Attività |
||||
HA |
HB |
HC |
HD |
HE |
|
Fuori terra |
30 |
60 |
90 |
||
Interrati |
60 |
90 |
Tabella V.4-1: Classe di resistenza al fuoco
V.4.4.3 Compartimentazione
- Le aree di tipo TA, TO devono essere ubicate a quota di piano ≥ -5 m.
- Le aree di tipo TA e TO con controllo dell’incendio (capitolo S.6) di livello di prestazione IV e con vie di esodo verticali protette possono essere ubicate a quote ≥ -10 m.
- Le aree dell’attività devono avere le caratteristiche di compartimentazione (capitolo S.3) previste in tabella V.4-2.
- Gli uffici afferenti a responsabili dell’attività diversi possono essere ubicati all’interno dello stesso compartimento, avere comunicazioni dirette (capitolo S.3) e sistema d’esodo comune.
Area |
Attività |
|||||
HA |
HB |
HC |
HD |
HE |
||
TA |
Nessun requisito aggiuntivo |
|||||
TM, TO, TT |
Di tipo protetto |
|||||
TK |
Di tipo protetto [1] |
Il resto dell’attività deve essere a prova di fumo proveniente dall’area TK |
||||
TZ |
Secondo risultanze della valutazione del rischio |
|||||
[1] Di tipo protetto, se ubicate a quota ≥ -5 m; in caso l’area TK sia ubicata a quota < -5 m, il resto dell’attività deve essere a prova di fumo proveniente dall’area TK. |
Tabella V.4-2: Compartimentazione
V.4.4.4 Gestione della sicurezza antincendio
- Per gli uffici non aperti al pubblico afferenti a responsabili dell’attività diversi, con sistema di esodo comune, deve essere previsto l’incremento di un livello di prestazione della misura gestionale della sicurezza antincendio (capitolo S.5).
V.4.4.5 Controllo dell’incendio
- Le aree dell’attività devono essere dotate di misure di controllo dell’incendio (capitolo S.6) secondo i livelli di prestazione previsti in tabella V.4-3.
- Ai fini della eventuale applicazione della norma UNI 10779, devono essere adottati i parametri riportati in tabella V.4-4.
- Per la progettazione dell’eventuale impianto automatico di controllo o estinzione dell’incendio di tipo sprinkler secondo norma UNI EN 12845 devono essere adottati i parametri riportati in tabella V.4-5.
Area |
Attività |
|||||
HA |
HB |
HC |
HD |
HE |
||
TA, TM, TO, TT |
II |
III |
||||
TK |
III [1] |
IV |
||||
TZ |
Secondo risultanze della valutazione del rischio |
|||||
[1] Livello di prestazione IV qualora ubicati a quota < -10 m o di superficie > 50 m2. |
Tabella V.4-3: Livelli di prestazione per controllo dell’incendio
Attività |
Livello di pericolosità |
Protezione esterna |
Alimentazione idrica |
OA |
1 |
Non richiesta |
Singola [3] |
OB |
2 [2] |
Si |
Singola |
OC |
3 [2] |
Si [1] |
Singola superiore |
[1] Non richiesta per attività classificate HA. [2] Per le eventuali aree TK presenti nella attività classificate HA, è richiesto almeno il livello di pericolosità 1. [3] È consentita alimentazione promiscua secondo UNI 10779. |
Tabella V.4-4: Parametri progettuali per rete idranti secondo UNI 10779 e caratteristiche minime alimentazione idrica UNI EN 12845
Area |
Alimentazione Idrica |
TK |
Singola superiore [1] |
[1] Per le eventuali aree TK inserite in attività OA, OB, alimentazione idrica di tipo singolo. |
Tabella V.4-5: Parametri progettuali impianto sprinkler e caratteristiche minime alimentazione idrica secondo UNI EN 12845
V.4.4.6 Rivelazione ed allarme
- L’attività deve essere dotata di misure di rivelazione ed allarme (capitolo S.7) secondo i livelli di prestazione di cui alla tabella V.4-6.
- Per il livello di prestazione IV deve essere previsto il sistema EVAC esteso almeno alle aree TA e TO.
Attività |
Attività |
||||
HA |
HB |
HC |
HD |
HE |
|
TA, TM, TO, TT |
II [1] |
II [1] [2] |
III [2] |
IV |
|
TK |
II [1] [2] |
III [2] |
IV |
||
TZ |
III [2] |
IV |
|||
[1] Se presenti, le aree TM, TK, TT devono essere sorvegliate da rilevazione automatica d’incendio (funzione A, capitolo S.7). [2] Incremento di un livello di prestazione per attività aperte al pubblico. |
Tabella V.4-6: Livelli di prestazione per rivelazione ed allarme
V.4.4.7 Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio
- I gas refrigeranti negli impianti di climatizzazione e condizionamento (capitolo S.10) inseriti in aree TA o TO devono essere classificati A1 o A2L secondo ISO 817.